Il Mito del Drago

In alcuni popoli antichi erano esseri indefiniti, delle “belve spesso dotate di coscienza ed intelletto”, chiamateli come volete insomma… consci che il fascino di questa creatura mitologica si è da sempre intrecciato con la storia dell’uomo.

Y DDRAIG GOCH (“il drago rosso”)
Nella mitologia gallese dopo una lunga battaglia (alla quale assiste il re Vortigern) un drago rosso sconfigge un drago bianco sassone; Merlino spiega a Vortigern che il drago rosso simboleggia i Gallesi, mentre il drago bianco simboleggia i Sassoni — predicendo perciò la vittoria del Galles sugli inglesi. Il draig goch appare sulla bandiera nazionale del Galles.
DRAGO DI FUOCO
Rappresenta l’Io, la Coscienza del Sé.
Oggetto sacro: Spada di Nuada
Punto cardinale: Sud
Colore: Rosso
Stagione: Samhradh (Estate)
Pianta: Erica
Giorno: Solstizio d’estate
È il Fuoco Interiore, NWYRE (Kundalini), che circola nei centri psichici del corpo umano (Chakra). È colui che ci risveglia al nuovo Cammino palingenetico. I poteri interiori sono pericolosi, pertanto questo drago ci appare minaccioso per metterci in guardia; dobbiamo risalire i gradini della piramide senza affrettare il passo.
DRAGO (PIASTRAS [PAYSHTHA], HORM)
Il drago nella mitologia celtica-britannica è talvolta rappresentato come un serpente d’acqua. Ci sono molti riferimenti a draghi o serpenti nei miti celtici. In molte occasioni i guerrieri Fianna hanno combattuto enormi draghi. La maggior parte delle culture ha considerato il drago come una creatura benevola che abita le grotte, i laghi, e il centro della terra. Antico simbolo di ricchezza il drago simboleggiava il potere degli elementi, in particolare, quello della Terra, ma anche il tesoro del subconscio. Appare quando è necessaria un’iniziazione.
DRAGO DI TERRA
Rappresenta il Subconscio.
Oggetto sacro: Pietra di Fail
Punto cardinale: Ovest
Colore: Nero
Stagione: Fomhar (Autunno)
Pianta: Pioppo bianco
Giorno: Equinozio d’autunno
È il custode dei tesori nascosti nei tumuli sepolcrali, ed è ancora assopito, perché aspetta il risveglio della fine dei tempi. Rappresenta la coscienza che si sta risvegliando e il viaggio dell’anima tra una trasmigrazione e l’altra.
DRAGO D’ACQUA
Rappresenta l’Inconscio.
Oggetto sacro: Calderone di Dagda
Punto cardinale: Nord
Colore: blu
Stagione: Geimhereach (Inverno)
Pianta: Abete bianco
Giorno: Solstizio d’inverno
È alla soglia dell’Altromondo, e ci guida verso il Mondo Sotterraneo. L’Inconscio che vede il sorgere della consapevolezza dei desideri irrisolti. Le potenzialità della psiche umana vengono sorvegliate dal drago, per impedirci di usarle in modo inappropriato. Simboleggia anche la trasmutazione e la profondità di sentimento.
IL DRAGO DI LUBIANA
Il simbolo del DRAGO è collegato con la nascita di Lubiana, secondo la leggenda fu il mitologico eroe greco Giasone a fondarla, assieme agli argonauti si fermarono presso un grande lago/palude alla sorgente del fiume Ljubljanica, li Giasone si scontrò con il mostro che vi dimorava, lo sconfisse e lo uccise. Il mostro sarebbe stato il DRAGO di Lubiana, oggi di casa in cima alla torre del castello di Lubiana e nello stemma della città.
NELLA FOTO – Alla periferia del nucleo medievale della città di Lubiana nel 1888 venne costruito un nuovo ponte (in onore dell’imperatore Francesco Giuseppe I e in occasione del Giubileo) ornato da parapetti e altre decorazioni. Il ponte fu inaugurato solennemente nel 1901 e venne terminato nel 1907, quando fu inaugurata anche la strada che conduce alla stazione ferroviaria. Ai quattro angoli del ponte vennero collocati quattro DRAGHI di rame battuto, simboli presi dallo stemma di Lubiana. I DRAGHI sono opera della fabbrica viennese di oggetti decorativi A. M. Beschorner.
LA LEGGENDA DEL “LINDWURM”, IL DRAGO DI KLAGENFURT
Al tempo in cui il principe di Karnburg regnava sulla Carinzia, molti animali dimoravano nella vasta pianura tra il lago di Wörth e la Drava. Sterpaglia e fango ricoprivano il terreno e solo raramente qualcuno si avventurava nella macchia oscura, nessuno peró di coloro che avevano avuto tale ardire faceva ritorno. Talvolta i capi di bestiame sparivano nel nulla. Sul punto piú alto al limite della palude venne eretta una torre, dalla quale si poteva osservare il nemico. “Chi avrá il coraggio”, parló il principe al popolo, “di catturare il mostro con la forza o con l´inganno, sará premiato con la torre e con una ricca ricompensa.” Alcuni giovani coraggiosi decisero di unire le proprie forze e legarono un toro ad una catena con un grosso uncino. Ben presto nella palude si udi un forte mugghio ed un terrible drago, dodato di ali e ricoperto di una corazza, fece la sua comparsa. I suoi artigli afferrarono l´animale. Ed ecco, che il ferro ricurvo si infilza nel tenero palato: il drago, al colmo dell´ira, si avvinghia con la sua stessa coda. Con clave di ferro i giovani riescono alla fine ad uccidere il mostro. Sul luogo del combattimento sorse, con il tempo, un pacifico villaggio: il primo insediamento della cittá di Klagenfurt. In ricordo di quella lotta il drago sconfitto e la torre di difesa divennero lo stemma della cittá. Oggi il Lindwurm, scolpito nell´ardesia, sorge sul Neuer Platz. Non stupitevi se, mentre siete in giro per le solari stradine della città, incontrerete spesso quelle strane statue un po’ grottesche, sono Lindwurm e il piccolo omino di Wörthersee.

LA FONTANA DEL DRAGO DEL MUNICIPIO DI COPENHAGEN
La piazza del Municipio si trova molto vicino al Tivoli Park, è un edificio rosso imponente. Ma ancor più interessante è la Fontana del Drago vicino al suo ingresso. La sua principale scultura rappresenta una battaglia tra un toro e un drago, il toro sembra essere carnivoro ed intento a mordere il drago mentre altri draghi minori sputano acqua nel bacino della fontana.
DRAGOCH – IL DRAGO ROSSO CELTICO
Nome storico: Y Ddraig Goch (letteralmente “Drago Rosso Gallese”)
Tipo: Drago Europeo
Luogo d’origine: Galles
Lunghezza: più di 4 metri
Colore: Rosso fuoco con striature gialle e nere
Zampe: 4, con 3 o 4 artigli
Ali: 2, dotate di aculei
Testa: dotata di corni e di una piccola cresta acuminata
Coda: Squamosa e dotata di aculei prominenti

Drago decorativo all’angolo del “posh streets Bredgade and Palægade” (Frederiksstaden district, Copenhagen city centre, Denmark)

Drago sul Neues Rathaus, Monaco / nuovo municipio di Monaco di Baviera, Germania; questa parte dell’edificio è chiamato il wurmeck (“Drago / verme angolo”); il drago associazione può essere dovuta a una mitica peste-causando lindworm ucciso lì o a Le braccia araldico

Drago su ferro battuto – Pietra Pelosa (HR)

Drago in una piazza (Bucarest, Romania)
“LoHobbit promo – SMAUG”.

Drago sul “Bridge over the Doubs”.
Castello di St. Ursanne – Porrentruy, Canton of Jura, Switzerland.
(week of the John Howe exhibition)

Drago a Porrentruy, Switzerland.

Una statua di Drago a tre teste in Russia. Rappresenterebbe “Zmey Gorynych”, un drago della mitologia slava (l’icona è un’illustrazione di Ivan Bilibin). La rappresentazione dovrebbe essere situata nel “Safari Park Kudykin Mountain”.

 ed infine, un omaggio a tutti i

DRAGHI di TRIESTE,

la nostra città!!


FONTI ed APPROFONDIMENTI:

ChridheGaidhlig-CuoreGaelico
Il simbolismo degli Animali Totem – Animali della tradizione celtica
La leggenda sulla nascita di Lubiana
Lubiana, ponte dei draghi
http://www.info.klagenfurt.at/legenda_del_lindwurm(2).doc
http://www.informagiovani-italia.com/storia-klagenfurt.htm
http://mammagiramondo.blogspot.it/2010/04/klagenfurt-e-la-leggenda-del-drago.html
http://www.hobbyeworkpublishing.it/opere/bambini-e-ragazzi/collezionare-draghi/la-collezione
http://9gag.com/gag/aEwpbxG/one-of-khaleesi-s-dragons-lives-in-bucharest
http://www.swisscastles.ch/Jura/stursanne.html
https://www.flickr.com/photos/overthemoon/1237217357/in/photostream/
Pinterest
https://www.tumblr.com/search/Zmey-Gorynych
https://www.facebook.com/Dr.emporioefikz/photos/a.196748357115580.1073741829.196740567116359/419857398138007/?type=3&theater
Coordinate del Safari Park Kudykin Mountain

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